Un Angel Investor – o Business Angel – è un soggetto privato che sceglie di investire capitali in una startup diventandone socio in cambio di un capitale di rischio. Va da sé, quindi, che l’Angel Investor ha un ruolo fondamentale nello scouting delle potenziali startup di valore, ma soprattutto nella loro crescita.
Il ruolo dell’Angel Investor
A raccontare l’impatto positivo di un Business Angel su una startup è Carolina Gianardi, membro del Board di Italian Angels for Growth, Co-Fondatrice di #InclusioneDonna membro del Comitato Tecnico Scientifico per la sezione MyStartup del Myllennium Award, dedicata alle startup ad elevato contenuto tecnologico e innovativo, costituite da non più di due anni e guidate da imprenditori di età inferiore a 30 anni.
Carolina Gianardi è, dal 2014, un Angel Investor. In un’intervista rilasciata a IAG – Italian Angels, Gianardi racconta come nel tempo si sia imposta come role model per altre donne che vogliano seguire lo stesso percorso, e di come in questa professione sia importante darsi delle priorità e seguire obiettivi ben precisi.
Il ruolo di un Business Angel è infatti assolutamente fondamentale nelle prime fasi di vita di una startup. Ma in cosa consiste il suo supporto in termini pratici? “I Business Angel rivestono un ruolo chiave nel supportare le startup nelle loro prime fasi di vita, non solo da un punto di vista finanziario ma anche di mentorship e accesso al proprio network”, spiega Gianardi. “In particolare, in fase “seed” contribuiscono soprattutto ad aiutare nella definizione della strategia, definire la struttura organizzativa e contribuire allo sviluppo e all’integrazione del team, introdurre a potenziali clienti, e infine aiutare nella raccolta successiva di fondi. In fase “Early Stage” prevalgono, invece, l’aiuto nello sviluppo commerciale e delle interazioni con gli investitori e il supporto nella definizione di strategie di internazionalizzazione”.
Un Business Angel non ha quindi come unico compito quello di investire capitali in una startup: al contrario, “man mano che entrano investitori più rilevanti nel capitale sociale, il ruolo del Business Angel diventa meno rilevante”, spiega Gianardi, “a parte l’attività di mentoring, che può avere invece un valore crescente per il founder”. Una rete di contatti cui accedere, una expertise specifica nel settore e una competenza strategica sono infatti strumenti preziosissimi cui il team di una startup può affidarsi per la sua crescita. E a fornirli è appunto l’Angel Investor.
Startup: come convincere un investitore
La fase più importante nel contatto con un investitore sta nel processo di valutazione del progetto. Come convincere un potenziale investitore della validità della propria idea imprenditoriale, quindi? “Se pensiamo a quella che può essere una scorecard tipica di un BA nella valutazione di una startup in una fase pre-seed o seed, ci accorgiamo che gli elementi a cui si presta particolare attenzione sono la qualità del team e il livello di commitment al progetto, le caratteristiche del mercato per dimensioni, livello competitivo e opportunità per una exit futura, il grado di innovazione del prodotto/servizio, eventuali primi risultati in termini di validazione del mercato e/o prime vendite” continua Gianardi. Ma c’è un elemento fondamentale rispetto agli altri: “Sicuramente il team è l’asset preponderante che viene valutato” spiega Gianardi.
Scalabilità: quando una startup cambia forma
Una startup non resta tale per sempre: arriva un momento nella vita di un’azienda in cui la forma della stessa inizia a cambiare, e cambia anche il modo in cui sta sul mercato. Quando si può dire che una startup, quindi, abbia cambiato stadio di vita? Risponde Gianardi: “Per me è molto chiaro: quando ha dimostrato di poter scalare come offerta, canali, organizzazione, con un modello di business profittevole e sostenibile nel tempo”.
Come entrare in contatto con un Business Angel
Se non si ha la fortuna di conoscere personalmente un potenziale investitore, il modo migliore per entrare in contatto con qualcuno cui presentare la propria idea di startup è rivolgersi a un’associazione, come Italian Business Angel Network, Italian Angels for Growth o ancora Club degli Investitori, Angels4Impact o BusinessAngels.Network. Esistono anche associazioni che lavorano con startup prevalentemente femminili, come Angels 4 Women o Italian Angels For Biotech, dedicata espressamente alle startup che nascono nell’ambito delle biotecnologie.
Un business Angel si distingue da un altro, infatti, soprattutto per il settore e le caratteristiche dei suoi investimenti. È molto importante quindi rivolgersi al professionista giusto per il proprio settore, ma soprattutto preparare in anticipo e con estrema attenzione i due strumenti fondamentali per far conoscere la propria idea: il pitch e il business plan.
Importante ricordare che il Business angel è colui che interviene nella primissima fase di vita della startup: successivamente lascia infatti il posto alle società di Venture capital, che investono maggiori fondi, in fasi più avanzate e con modalità differenti.
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